
Messaggi “nascosti” nei loghi famosi
Ogni giorno siamo bombardati da immagini, messaggi, forme e colori che influenzano la nostra mente e le nostre scelte.
Tra la moltitune di prodotti e messaggi promozionali, l’elemento che rimane impresso nella mente (se ben progettato) è il logo aziendale:
una scritta, un simbolo, un’immagine che sintetizza e rappresenta l’azienda, il prodotto o il servizio.
Questo perché il logo è un segno grafico che ha come scopo principale quello di identificare un’azienda e distinguerla dalla concorrenza, rendendola immediatamente riconoscibile con pochi elementi.
Un buon logo però, non solo è distintivo e facile da ricordare, ma anche ricco di significati legati al brand che rappresenta.
Dietro alla semplicità di un logo, c’è infatti un grande studio sulla percezione, sul significato che possono assumere determinati colori e determinate forme e come possono influenzare la mente di chi lo osserva in modo più o meno consapevole.
I grandi brand curano minuziosamente la propria identità visiva e il proprio logo per trasmettere dei messaggi al loro pubblico, vediamone alcuni.
NETFLIX

Il logo di Netflix è quello che viene comunemente definito “logotipo”, ovvero un logo composto esclusivamente da lettere, dove non vengono utilizzate immagini o simboli, ma solo la tipografia.
Un carattere Sans Serif (senza grazie), il colore rosso e uno sfondo nero: questo è quello che tutti noi vediamo.
Ma Netflix e il team di progettisti hanno lavorato molto bene sulla tipografia e l’utilizzo dei colori per far arrivare un messaggio ben preciso al proprio pubblico.
Innanzi tutto il nome, Netflix è il risultato della fusione tra la parola NET, che deriva da Internet e FLICKS, sinonimo di Film.

Il carattere tipografico che forma la parola Netflix prende spunto dalle vecchie scritte cinematiche del mondo dello spettacolo e in particolare dal formato “cinemascope”, un sistema che consisteva nel deformare le immagini in ripresa e poi disanamorfizzarle in proiezione per ottenere fotogrammi a largo campo visivo.
Inoltre, qualcuno potrebbe vederci anche l’intento di ricordare la curvatura del grande schermo nelle sale da cinema, una curvatura evidente specialmente quando si occupano gli ultimi posti (quelli più in alto, ovvero i migliori).
Ecco spiegato perché il logotipo è stato caratterizzato da quella particolare curvatura in basso.
Parlando dei colori, beh il rosso è un colore molto ricorrente nel mondo dello spettacolo:
basti pensare al colore del sipario, o del rivestimento delle sedie nelle sale cinematografiche oppure al celebre “red carpet”.
Proprio quest’ultimo rappresenta un richiamo molto evidende nel logo di Netflix, specialmente nella sua icona:
una N che attraverso leggeri contrasti riesce a farci percepire un nastro, una striscia che si piega e ci ricorda la famosa passerella delle star di Hollywood.
Il tutto è completato da uno sfondo nero, quindi assenza di colore e di luce, e questo ci fa pensare immediatamente al buio della sala cinematografica:
un buio che cala solo quando lo spettacolo sta per cominciare.
Con questo logo, che non ha immagini, non ha figure, ma lavora solo sulla tipografia e sul colore, Netflix sta lanciando un messaggio molto chiaro al suo pubblico amante del cinema:
“vogliamo farti vivere l’emozione del grande schermo direttamente a casa tua”.
DUREX

Durex è un marchio facente parte della multinazionale britannica Reckitt Benckiser con il quale produce e distribuisce prodotti utili per il benessere sessuale, in particolare profilattici.
Il nome rappresenta l’unione fra tre parole chiave che descrivono i valori del marchio:
DUrable (resistenza) REliable (affidabilità) ed EXellence (eccellenza, qualità).
Dal punto di vista grafico si tratta di un logotipo, quindi un logo completamente testuale racchiuso da una forma che, con l’ultimo restyling avvenuto di recente nel 2020, è passata dal rettangolare leggermente arrotondato al rettangolare completamente arrotondato.
Proprio questo elemento grafico che avvolge interamente il logotipo, ci fa percepire un senso di sicurezza, di protezione.
Si tratta di un archetipo che è ben radicato nella mente delle persone: quando si vuole proteggere qualcosa, lo si avvolge per evitare che venga in contatto con agenti esterni.
La forma inoltre, è una forma piuttosto pregnante, una forma lineare che riprende lo spessore della tipografia e questo fa sì che possiamo percepirlo come un elemento stabile, duraturo, affidabile.
Se fosse stata una linea sottile e irregolare, la nostra percezione sarebbe stata decisamente diversa.
La tipografia è stata caratterizzata da alcuni arrotondamenti sugli angoli e questo ci fa percepire il design come qualcosa di morbido, confortevole.
Il messaggio che ne deriva è dunque un messaggio estremamente positivo: un prodotto resistente, affidabile, protettivo, ma anche confortevole.
Il blu infine è un colore molto comune nell’ambiente farmaceutico e medicale perché a livello psicologico conferisce un senso di affidabilità, forza e tranquillità, mentre i dettagli bianchi aggiungono un senso di purezza.
FEDEX

Quante volte abbiamo visto questo logo sui furgoncini dei corrieri che sfrecciano per le città, un logo che colpisce prima di tutto per la sua semplicità estrema, il rigore e il contrasto bilanciato tra i due colori viola e arancio acceso.
Eppure c’è molto di più in questo logo e non è un caso che sia uno dei più studiati dai progettisti grafici di tutto il mondo, vediamo perché!
Innanzi tutto, il nome FedEx deriva da Federal Express, il vecchio nome aziendale che fu abbandonato nel 1994 dopo l’operazione di rebranding a cura dello studio Landor Associates.
In quell’occasione infatti, si decise di eliminare il lungo nome dell’azienda per raggiungere la semplicità ed evitare le associazioni negative causate dalla parola “federal”.
Dal punto di vista grafico, anche il logo FedEx è un logotipo che utilizza solo le lettere per rappresentare l’azienda, ma si tratta di un logotipo decisamente geniale:
infatti, se si guarda con più attenzione alle lettere E ed X possiamo notare come nello spazio vuoto tra i due elementi tipografici appaia con grande chiarezza una freccia che punta verso destra.
Questa freccia non è visibile a primo impatto, ma una volta scoperta è impossibile non notarla ogni volta e rimanere affascinati dall’utilizzo sapiente di quello che viene definito in termini grafici e visivi “spazio negativo”.
La freccia rivolta verso destra infatti, incarna perfettamente ciò che l’azienda fa: spostare lettere, scatole e merci da un punto A a un punto B in modo rapido.
Infine, i colori viola e arancio sono due colori che generano un forte contrasto tra di loro (sono difatti colori quasi complementari) e posizionati su un mezzo di trasporto, permettono di avere una grande visibilità anche a distanza, oltre che un’immediata riconoscibilità del brand.
Sono stati scelti anche per il loro significato, che rappresenta prestigio e prosperità.
ADIDAS

Il logo di Adidas, il noto marchio di calzature e abbigliamento sportivo, è quello che viene definito tecnicamente “logo combinato”, ovvero un logo che presenta una scritta con il nome dell’azienda e un simbolo identificativo (in questo caso un simbolo astratto).
Il nome Adidas è in realtà un riferimento al nome del fondatore, Adolf Dassler.
ADI era infatti il suo soprannome, mentre DAS riprende le iniziali del suo cognome.
Per quanto riguarda il simbolo, le tre strisce parallele sono state disposte in questo modo per riprendere l’applicazione ormai diventata iconica sulle famose scarpe da ginnastica, ma a livello percettivo, una volta associate al brand, possono assumere un significato più profondo:
la struttura ci ricorda una montagna, simbolo di sfide e ostacoli che gli atleti incontrano giorno dopo giorno per superare i propri limiti.
Il fatto che le strisce diventino progressivamente più alte indica progresso, crescita ed allenamento per raggiungere i propri obiettivi.
AIRBNB

Il logo di Airbnb, il noto portale online che permette di affittare camere o appartamenti ovunque per brevi periodi, è un logo combinato ed è caratterizzato da un simbolo e un logotipo che presenta il nome scritto in minuscolo con un carattere moderno.
Il nome unisce il termine AIR a BNB (abbreviativo di Bed N Breakfast) e rende immediatamente chiara la mission del portale:
connettere i viaggiatori con i proprietari di immobili affinché possano soggiornare in qualsiasi parte del globo.
Il simbolo è un segno grafico astratto che unisce e sintetizza diversi concetti legati al brand che rappresenta:
innanzi tutto la sua forma ci riconduce all’estetica della lettera A, questo per creare una connessione diretta con il nome aziendale.
In un unico segno sono stati sintetizzati il volto e le braccia di una persona, il simbolo della geolocalizzazione presente nelle mappe digitali e la forma di un cuore ribaltata.
Questi elementi non sono stati pensati per essere identificabili al primo sguardo, l’obiettivo qui era creare un simbolo che potesse essere globalmente riconosciuto e nel quale ognuno potesse riconoscersi in base alla sua esperienza con il brand.
I significati che emergono maggiormente da questo segno astratto, sono infatti quello di inclusione, di riparo e di connessione:
tutti valori globalmente riconosciuti e che attraverso questa forma danno l’bero sfogo all’immaginazione dell’utente (possiamo vederci una persona al riparo con un tetto sulla testa, oppure un intreccio che indica connessione e legame).
Il messaggio quindi si lega all’appartenenza, l’idea che attraverso il loro servizio, un viaggiatore può sentirsi a casa ovunque.
PICASA

Il logo di Picasa, un software grafico che permetteva di organizzare e modificare fotografie digitali (ora sostituito da Google Foto) si basava, (come per la maggior parte dei software e delle app) sull’utilizzo di un simbolo iconico e rappresentativo.
Il nome descriveva in modo sintetico le funzionalità del software:
si tratta infatti dell’unione tra la parola PIC (che riconduce al termine PICture, fotografia ma anche a PIxel) e la parola CASA, stando a significare per l’appunto “casa delle foto” o “casa dei pixel”.
Il simbolo, in modo molto semplice e di impatto, sintetizza e rende visibile proprio questo concetto:
utilizza le geometrie per comporre la figura dell’otturatore di una macchina fotografica in modo tale che all’interno dello spazio negativo, possa emergere la sagoma stilizzata di una casa.
Un esempio lampante dove il detto “less is more” viene utilizzato in modo efficace per rappresentare due elementi nello stesso simbolo grazie all’utilizzo consapevole dello spazio negativo.
I colori sono accesi e brillanti, e questo a livello percettivo ci tramette un senso di dinamismo, divertimento e giocosità.
Conclusioni
Come hai potuto vedere, il mondo dei loghi aziendali è ricco di messaggi e significati: alcuni più evidenti, altri invece più nascosti.
Ma perché un logo dovrebbe avere dei significati nascosti?
Beh, in realtà sono significati nascosti solo all’apparenza: la percezione agisce su diversi livelli e il nostro cervello elabora le informazioni in modo più complesso di quanto noi pensiamo.
Un’immagine è in grado di trasmetterci diversi significati a seconda del tipo di forme o di colori utilizzati e spesso non sappiamo spiegare il perché:
sono messaggi che passano in sordina, ma che influenzano il nostro cervello a livello inconscio.
La progettazione grafica applicata alle identità di marca, fa leva proprio su questi elementi (colori, lettere, forme e immagini) per trasmettere dei messaggi nel modo più memorabile e immediato.
Se ti interessa approfondire tutti gli aspetti legati al mondo del logo design, ti consiglio di dare un’occhiata al corso Logo Hero, che ho realizzato con Grafigata.com
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